La settimana scorsa vi abbiamo parlato dei vantaggi per noi DJ di aderire ad un DJ Record Pool (leggi l’articolo qui). Una delle funzioni più interessanti, come vi abbiamo raccontato nell’articolo precedente, è quella di poter accedere a varie versioni (edits) di una stessa traccia. La maggior parte dei pools infatti offre l’accesso per esempio a intros, outros, acapellas, intrumentals, versioni explicit, censurate e altro.

Nei giorni scorsi, Beatsource ha annunciato la pubblicazione di migliaia di DJ Edits nel catalogo Beatsource Link, il servizio di streaming musicale offerto dallo stesso Beatsource.

La novità riguardo a questo aggiornamento della piattaforma è che le nuove versioni aggiunte al catalogo sono ufficialmente licenziate attraverso una partnership con Create Music Group ed Empire. In questo modo potremmo accedere alla stragrande maggioranza di versioni e remix che fino ad ora circolavano in rete senza una licenza ufficiale e spesso sotto forma di bootlegs. La piattaforma darà inoltre agli artisti e produttori delle edits pubblicate la possibilità di accedere a numerose informazioni utili sulla propria traccia: attraverso la sezione di insight infatti sarà possibile sapere quanti play ha avuto il nostro brano editato, chi l’ha suonato e che dimensione di pubblico era presente nel club al momento dello streaming.

Per ora, gli edit pubblicati sono limitati ad alcuni partner selezionati: nel catalogo troviamo edit di hit di artisti come Fat Joe, Busta Rhymes, Rich The Kid, Anderson Paak, Tory Lanez, the Insomniac Records e altri. Entro Aprile l’azienda dovrebbe estendere il catalogo agli edit licenziati delle maggiori top tracks presenti nelle classifiche.

Crescono notevolmente quindi le possibilità creative offerte da servizi di streaming musicale per Dj come Beatsource e diventa sempre più facile accedere a cataloghi ricchi di opportunità per rendere i nostri djset sempre più accattivanti. Sta a noi quindi avere occhio (e orecchio) per cogliere al volo tutte le chicche che il web ci propone!